[anteprime] Darksiders: Wrath of War

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The_Panopticon92™
view post Posted on 24/9/2008, 18:50




[x360] Ci siamo avvicinati con curiosità allo spazio riservato a Darksiders all’interno della lounge THQ. Si tratta di un titolo di cui si parla da tempo e le molte anteprime apparse sulle pagine di Spaziogames lo confermano.
Speravamo di vedere qualcosa di nuovo, ma più di ogni cosa auspicavamo la risoluzione, almeno parziale, di quegli annosi problemi di frame-rate che rischiavano di mettere in ombra un lavoro altrimenti promettente. Vediamo insieme cosa abbiamo scoperto durante la breve presentazione.

Guerra may cry…?
Dopo aver assistito nuovamente all’ormai famoso video introduttivo, che pescando un po’ da “Armageddon” ci introduce con una spettacolare pioggia di meteoriti al tema apocalittico della produzione, siamo entrati nel vivo del gioco, assistendo a diverse sequenze giocate. Per chi ancora non avesse avuto modo di avvicinarsi a questo titolo, è bene sapere che esso metterà il giocatore nei panni di Guerra, nientedimeno che uno dei quattro Cavalieri dell’Apocalisse (e senza dubbio quello dal nome più evocativo). Proprio di una guerra si tratterà infatti, con Angeli e Demoni disposti a tutto pur di decretare la propria supremazia una volta per tutte.
Pur partendo da presupposti tutto sommato originali, Darksiders si rivela un action in terza persona dallo stampo piuttosto classico, che molto, anzi moltissimo, deve al fortunato brand Devil May Cry. Simile a quest’ultimo per struttura dei livelli, giocabilità e spesso anche per dettagli del design, il titolo di Vigil Games punta tutto sul combattimento, reso senza dubbio esaltante dalla grandissima quantità di mosse che il nostro “agguerrito” alter ego è in grado di effettuare, e dall’imponente arsenale. A proposito di quest’ultimo, abbiamo trovato interessante la lama rotante di cui Guerra disponeva in uno dei livelli mostrati: simile al Glaive di “Dark Sector”, essa ha però la particolarità di poter essere “guidata” impostando fino a 3 bersagli prima di lanciarla. Abbiamo detto “Dark Sector”? Provate ad immaginare cosa succederà lanciando la lama rotante nel fuoco… . Oltre a risultare utile nella sconfitta di gruppi di nemici comuni, essa è indispensabile contro uno dei boss che troveremo sul nostro cammino, il quale presenta tre grosse vesciche fosforescenti che dovremo far scoppiare più e più volte, affinchè porga il fianco e si faccia gentilmente affettare. Il fatto che quasi tutti i Boss siano stati realizzati proprio per permettere ad alcune armi di esprimere tutto il loro potenziale non è un caso, ma una precisa scelta stilistica degli sviluppatori.
Le armi in nostro possesso potranno essere upgradate nel corso del gioco, raccogliendo e poi spendendo le “anime” che scaturiscono dai nemici abbattuti.

Non solo guerra…
Il gameplay offerto da Darksiders non si limita ai soli combattimenti, ma come la tradizione vuole offre qualche enigma ed alcune sezioni platform. In queste ultime troverete particolarmente comoda la coppia di ali demoniache che Guerra si porta sulle spalle: più che permettergli di volare, esse gli concedono delle eleganti planate, comunque utili a dare qual qualcosa in più ai momenti platform.
Gli enigmi sono spesso legati all’attivazione di meccanismi per l’apertura di porte: pur non rappresentando nulla di originale, essi contribuiscono a spezzare efficacemente il ritmo dei forsennati combattimenti, e risultano talvolta divertenti, soprattutto quando comportano l’utilizzo delle speciali armi di Guerra.

10 anni e passa di eredità
E’ così che potremmo sintetizzare lo stile di Darksiders. Si tratta di un prodotto sicuramente molto curato, ben bilanciato, e lo stadio attuale della lavorazione permette ulteriori raffinamenti. Quello che manca del tutto è un qualche genere di novità; assisteremo ad un perfetto amalgama di tutto il meglio che gli action in terza persona hanno saputo offrire nell’ultima decade, e questo di sicuro farà la gioia di moltissimi appassionati. L’unica feature davvero interessante, ovvero l’aggiunta di un sostrato free roaming che permetterà al giocatore di affrontare i livelli di gioco in maniera non lineare non è stato purtroppo oggetto della presentazione, in quanto ancora in fase di lavorazione.
Il comparto tecnico ci è apparso nel complesso consono alla produzione: così come il gameplay, anche il design neogotico deve moltissimo a varie produzioni viste negli ultimi anni.
A livello puramente tecnico abbiamo notato qualche miglioramento nella fluidità, ma gli spostamenti di camera veloci saltellano ancora, e non poco. I modelli poligonali appaiono ben dettagliati, mentre per quanto riguarda textures, shaders ed effetti particellari è davvero troppo presto per pronunciarsi.

Forse stiamo diventando troppo vecchi, ma allo stadio attuale il nostro giudizio su Darksiders: Wrath of War non è del tutto positivo. Per quanto ben confezionato e stilisticamente curato, esso deve a nostro parere davvero troppo a svariate produzioni concorrenti e solo un design accattivante ed un plot non male riescono a distinguerlo dalla massa. Ribadendo il concetto che merita di essere tenuto d’occhio da tutti gli appassionati del genere, per i suoi combattimenti davvero divertenti e ben realizzati, confermiamo le nostre perplessità, in attesa di vedere se l’aggiunta del free roaming e i miglioramenti a livello tecnico potranno alzare un po’ il nostro giudizio provvisorio
 
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