Recensione Secret Agent Clank

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JcK69
view post Posted on 25/9/2008, 20:54




Titolo: Secret Agent Clank
Piattaforma: PSP
Genere: Azione
Software house: SCEE (Sony)
Sviluppatore: SCEE




Dopo l’avvento di Daxter nei panni di assoluto protagonista, anche la spalla creata da Insomniac Games richiede il suo spazio di notorietà esclusiva. Non più interpretazioni all’ombra dell’eroico e più dotato Ratchet, ma una missione in solitaria per smentire tutti coloro che lo ritengono talvolta lento e impacciato, oltre che logorroico allo sfinimento.
Riuscirà la controparte robotizzata a ritagliarsi la sua fetta di gloria videoludica? Bisogna compiere, a dire il vero, alcune considerazioni di fondo. Mentre Daxter era la spalla dell’atletico Jak ma, dal punto di vista squisitamente scenografico, deteneva già le redini della scena (basti pensare al fatto che Jak non proferiva verbo), Clank, a dispetto del suo sano umorismo British, è spesso rimasto un po’ in ombra, oscurato dall’ecletticità e simpatia del suo alleato. Peraltro, nonostante qualche perplessità di fondo, è sufficiente osservare quali sono le chicche in preparazione da parte di High Impact Games, per concludere che questo titolo decreterà l’ennesimo successo di consensi ed al contempo di vendite per il franchise. Il team di sviluppo è lo stesso che già ha lavorato alla prima avventura portatile delle due simpatiche mascotte di casa Sony. In particolare questo capitolo si colloca dopo i fatti di Size Matters ma cronologicamente prima rispetto al recente Tools of Destruction per PS3.

Il mio nome è Clank, Secret Agent Clank
Clank si troverà, suo malgrado, ad agire per conto proprio a causa di un complotto che ha colpito Ratchet. Le prove sono contro di lui ed ogni indizio porta inesorabilmente a constatare la sua colpevolezza. Il socio di mille avventure, quindi, è momentaneamente rinchiuso in carcere e Clank inizierà ad investigare per riuscire a scagionare l’amico, indossando i panni dell’intrepido e sagace agente segreto.
Lungo il cammino, sotto queste nuove vesti, il piccolo robot apprenderà inedite tecniche e abilità, come il Clank-Fu che utilizza efficacemente contro ogni avversario. Oltre agli attacchi fisici disporrà di un suo arsenale di armi come i Bow Tie Boomerangs, i Cuff Link Bomb e i Jet Boots.
Tuttavia l’azione non sarà incentrata solamente sulla componente frontale degli attacchi, tramite le mosse basate sulle arti marziali, oppure per mezzo delle armi da fuoco. Infatti spesso e volentieri ci saranno vere e proprie incursioni stealth per mettere fuori gioco silenziosamente gli oppositori. Per fare un esempio, nel livello chiamato Artificial History Museum, Clank dovrà farsi largo attraverso una selva di raggi laser e cogliere di sorpresa le guardie. Per eseguire tali incursioni non si dovrà utilizzare alla perfezione il sistema di controllo mediante sequenze specifiche e complesse. Gli sviluppatori hanno al contrario deciso di implementare un sistema di pressione dei tasti, simile a quanto già visto in giochi d’azione veri e propri come God of War, Resident Evil 4 e il recente Heavenly Sword. Sullo schermo apparirà l’immagine del tasto che va necessariamente premuto e, se non si è abbastanza rapidi ad eseguire le azioni previste, si dovrà ripetere la sequenza dall’inizio.
Molto divertenti si riveleranno anche gli scontri con le squadre di ninja nei pressi del livello Neon Metropolis, in particolare sui tetti degli edifici cittadini.
Clank non sarà comunque l’unico personaggio giocabile. Infatti, potremo assumere il controllo anche del bizzarro Capitano Qwark, già apparso in tutti gli altri episodi della serie e questa volta in azione diretta sul campo di battaglia. Nelle immagini fin’ora mostrate lo abbiamo visto alle prese con un potente e pericoloso boss chiamato Jack. Anch’egli sarà dotato di un proprio arsenale e avrà un personale stile di combattimento.
Lo stesso Ratchet pare farà la sua comparsa, presumibilmente verso la fine dell’avventura, in quanto si trova in carcere e Clank sta cercando il modo di liberarlo. Non sono state mostrate scene riguardanti l’atletico Lombax, ma siamo certi della sua partecipazione attiva.
Dal punto di vista grafico ci si attesta sui livelli già visti in Size Matters, con colori sgargianti a caratterizzare le ambientazioni e una buona fluidità generale. Del resto il motore di gioco, sfruttato dai ragazzi di High Impact, è sempre lo stesso.
I livelli saranno, come da tradizione per la serie, ben strutturati e differenziati tra loro; il mix di contenuti e la variazione negli obbiettivi da portare a termine sembra che sia stato raggiunto in modo ancora più efficace rispetto al passato, alternando più personaggi giocabili e più fasi di combattimento, con l’avvicendamento tra le sessioni stealth e quelle d’azione pura. Anche l’arsenale a disposizione e la componente sonora non deluderanno le attese, attestandosi sui consueti livelli.

Edited by JcK69 - 26/9/2008, 18:17
 
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