Recensione Rocky Balboa

« Older   Newer »
  Share  
JcK69
view post Posted on 25/9/2008, 20:56




Titolo: Rocky Balboa
Piattaforma: PSP
Genere: Sportivo
Software house: Ubisoft
Sviluppatore: Digital Fiction
Distributore: Ubisoft




Questa volta è davvero finita. Dopo cinque incredibili film, volge al termine con l' ultimo sesto capitolo della famosa saga cinematografica: Rocky Balboa. Conclusasi la serie con quest' ultimo lungometraggio, la Ubisoft decide di dare alla luce il tie-in ufficiale e, a sorpresa, solo esclusivamente per il piccolo schermo della portatile di casa Sony. Il titolo sviluppato dai ragazzi della Digital Fiction ricalca le orme Hollywoodiane della saga di Rocky, riproponendoci tutti gli incontri (incluso quello nell' ultimo film), della storia dello stallone italiano.. e non solo. Tutti i film di del leggendario pugile si possono fondamentalmente (e sinteticamente) dividere in due momenti: l' allenamento e il combattimento. Rocky Balboa per PsP si può sintetizzare allo stesso modo. Le modalità che fanno da padrone nel titolo Ubisoft, sono principalmente due: l' angolo di Mickey (lo storico allenatore) e “Combattimenti Storici”. Nella prima modalità saremo impegnati a seguire gli insegnamenti e consigli del piccolo grande Mickey e ad allenarci duramente per prepararci al combattimento. Suddetta modalità oltre che a migliorare le nostre caratteristiche ci serviranno per apprendere le varie tipologie di attacco e difesa.. le combo di colpi, attivare i vari stati potenziati durante il combattimento e cosi via. Una volta maciullati ben bene i quarti di bue appesi nella cella frigorifera saremo pronti a salire sul ring e a sfidare i nostri leggendari rivali.








Per poter rivivere la storia di Rocky, e quindi incontrare l'inossidabile Apollo Creed, l'arcigno Clubber Clang fino ad arrivare a Mason Dixon, passando per l' ingrato Tommy Gun e il Russo Ivan Drago, avremo a disposizione la già citata modalità “Combattimenti storici”. Come è facile intuire, qui impersoneremo lo stallone italiano durante la sua carriera di pugile rivivendo, per l' appunto, tutti gli incontri della sua vita pugilistica. Questi combattimenti saranno introdotti dai trailer cinematografici che li hanno resi indimenticabili, il tutto in lingua inglese ma con sottotitoli in italiano “Rocky Balboa” non permette solo di ripercorrere le orme del famoso pugile, ma ci darà la possibilità di impersonare (nella modalità Esibizione e Corsia Veloce) anche tutti gli altri pugili in scontri liberi o ad obiettivi (round continuato fino al primo ko, 3 round di 1 minuto ciascuno.. e cosi via dicendo), oppure potremo sfidare un nostro amico in modalità multiplayer – ovviamente solo uno dei due potrà impersonare Balboa.. l' altro dovrà far la parte del “cattivo” ma non necessariamente del perdente -.

E' ora di salire sul ring
Salire sul quadrato e far combattere Rocky da sicuramente una piacevole sensazione ed i ragazzi della Ubisoft hanno cercato di mantenere sempre ad alti livelli il piacere di sferrare ganci e buttare al tappeto gli avversari. Rocky Balboa segue quindi – volutamente – un impronta arcade. Dimentichiamoci le chicche di Fight Night, dove tra un round e un altro ad esempio, ci viene data la possibilità di curare il nostro pupillo, non c' è nulla di tutto questo. Abbiamo di fronte un titolo dal gameplay semplice, immediato e molto arcade, dove c'è veramente poco da pensare. Dobbiamo colpire l' avversario quando lascia bassa la difesa nei suoi punti scoperti sferrando attacchi sempre più devastanti e cercare di prenderle il meno possibile e tenere d' occhio la nostra barra dell' energia caratterizzata da tre colori, i quali evidenziano la qualità dei nostri colpi oltre che la nostra resistenza ai pugni che riceveremo. I nostri avversarsi hanno caratteristiche e personalità proprie e ad ogni incontro avremo filo da torcere per portare a casa l' agognata vittoria – che una volta raggiunta regala un senso di soddisfazione notevole.









Ogni boxeur può inoltre passare in uno stato di particolare “esaltazione” che moltiplicherà la forza e la velocità dei colpi. Questo stile – attivo solo per un breve periodo di tempo - è caratterizzato da un azzeccato effetto di motion blur che andrà ad esaltare l'esecuzione delle nostre combo ai danni dell' avversario. Il difetto principale è rappresentato, purtroppo, dalla difficoltà a rialzarsi dopo aver subito in Ko. Una volta a terra, infatti, non dovremmo premere velocemente i tasti per recuperare le energie, ma dovremmo bilanciare con lo stick analogico una sorta di barra dell'orizzonte affinché essa si fissi su una linea rossa. Il problema è che abbiamo una sensibilità molto elevata dello stick e posizionare la barra in dieci (anche meno perché se la posizioniamo dal settimo secondo praticamente non ci rialziamo più) secondi è un impresa decisamente difficile. Risultato? Si può mandare più volte al tappeto chi abbiamo di fronte, non vincere l' incontro perché questi si è sempre rialzato, subire un Ko a piena energia e perdere il match. Decisamente avvilente e frustrante.

Fino alla Fine

Il tie-in targato Ubisoft avvolge nella sua semplicità di realizzazione non solo il gameplay ma anche il comparto grafico. I modelli poligonali dei pugili sono ben definiti nella loro muscolatura e molto fluidi nei movimenti, perdendosi però nella cura dei dettagli; i lividi che si formano sul corpo dopo aver sferrato i colpi sono sempre agli stessi punti e sempre uguali (anche se “calchiamo la mano” nello stesso punto più e più volte). Le texture sono molto scarne, la corporatura dei pugili è quasi sempre identica tra un boxeur e l' altro e le arene di gioco – nonostante sono le stesse presenti nei vari film della saga – risultano essere scarne e prive di spessore grafico. Il comparto audio invece è ben realizzato. La colonna sonora originale – con la splendida “Gonna Fly Now” – i commenti entusiasti dei telecronisti dopo un colpo ben assestato in lingua originale, ma sottotitolati in italiano, e l' incitamento del pubblico durante lo stato di “esaltazione” avvolgono il giocatore nell' atmosfera tipica di un film di Rocky Balboa regalandogli dei veri e propri attimi di coinvolgimento. A conti fatti ci troviamo di fronte ad un lavoro discretamente realizzato. Poteva essere fatto di più, sicuramente, soprattutto sul versante grafico, ottimizzando al contempo i caricamenti decisamente lunghi. Nel complesso, Rocky Balboa è un titolo è godibile e divertente, che risente però di alcune scelte non esattamente azzeccate che lo rendono a tratti fin troppo frustrante. Se amate Rocky acquistatelo senza remore, ma tenendo presente che avrete un arcade pugilistico fra le mani e niente più. Se invece cercate un titolo o più completo – e simulativo - sotto tutti i punti di vista, sappiate che il prodotto Ubisoft non arriva nemmeno alla terza ripresa contro Fight Night della EA Games.

Edited by JcK69 - 26/9/2008, 18:19
 
Top
0 replies since 25/9/2008, 20:56   47 views
  Share