Fashion Designer

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stefyga96
view post Posted on 31/12/2008, 13:59




Associare la console portatile Nintendo a tutte la variegate tipologie di video-giocatori è un’operazione ormai istantanea; numerosissimi i giochi DS adibiti al pubblico giovane e occasionale, quello a cui non serve la trilogia di Halo per divertirsi e nemmeno console da gioco troppo costose e complicate, ma a cui basta qualcosa di semplice come il DS, affiancargli poi un titolo bello e altrettanto semplice per avere il mix ideale del proprio passatempo videoludico.
A questa notevole schiera di giocatori è dedicato l’ultimo pargolo di casa Nintendo: Fashion Designer, titolo nato in sordina e notevolmente offuscato dalla contemporanea uscita di Zelda: Phantom Hourglass, cui però considerazione non deve e non può venire meno. Memore dell’impensabile successo di Cooking Mama, questo Fashion Designer eredita la quasi totalità del gameplay, il genere della simulazione torna così a farsi sentire sul doppio schermo Nintendo. Fashion Designer di quel Cooking Mama modifica il contenuto, non la sostanza. Il risultato è un buon titolo, non certo per hard gamer, ma che potrebbe comunque riscuotere un discreto successo.


L’antica arte del taglia e cuci…

Come detto, da Cooking Mama cambia solo il contenuto, ma la sostanza rimane pressoché invariata. Se con Mama abbiamo imparato a cucinare autentiche prelibatezze provenienti da ogni angolo del mondo, Fashion Designer ci insegnerà a creare abiti, secondo l’antica arte del taglia e cuci. Scegliere gli abbinamenti, la stoffa e infine realizzare il tutto, partendo dal tessuto grezzo per arrivare poi all’abito finale.
Anche in questa occasione avremo la nostra “tutrice” di fiducia, Zoe, colei che partendo dalle cose semplici ci prenderà per mano e ci insegnerà tutti i segreti per diventare autentici sarti, realizzando passo dopo passo abiti sempre più elaborati e sfiziosi.
Appena partito il gioco, verremo catapultati direttamente nello studio di Zoe, nella difficile situazione dell’apprendista stagista. Tempo pochi secondi ed ecco che Zoe ci metterà subito all’opera alla nostra prima missione: creare un corpetto rosso per un cliente. Il nostro compito sarà per il momento solo quello di tagliare il tessuto, semplice come prima mansione.
Col passare del tempo impareremo anche le altre tecniche per diventare degli stilisti modello, come piegare il tessuto, stirare, cucire abito e bottoni, per poi passare alla scelta stilistica degli abiti e dei tessuti adatti al caso. Al termine della nostra missione ci verrà dato un giudizio su come abbiamo affrontato la prova, tenente considerazione del tempo impiegato, degli errori commessi e della scelta stilistica fatta, e se il cliente non sarà soddisfatto del risultato, dovremo ricominciare l’abito da capo e cercare di migliorare noi stessi.


 
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