Sonic Rush Adventure

« Older   Newer »
  Share  
stefyga96
view post Posted on 31/12/2008, 14:01




Due anni fa compariva su Nintendo DS l’ennesimo episodio dell’immensa serie targata Sega: Sonic. Quell’episodio, dal titolo Sonic Rush, rappresentò per molti aspetti una vera e propria rinascita di quel piccolo e audace porcospino blu, messosi in cattiva luce dopo i tentativi non propriamente riusciti di Shadow The Hedgehog e Sonic Riders. Rush sorprese per la sua incredibile e quasi disarmante velocità di gioco che, unito ad un eccezionale livello grafico, permetteva lo sfruttamento pressoché massimo della console. Rush non poteva non avere un seguito, una nuova storia, una nuova avventura. Eccoci così al sequel, dal titolo (neanche a farlo apposta) Sonic Rush Adventure.
Sonic Rush Adventure è riuscito nell’arduo tentativo di superare il suo predecessore, migliorandolo in quei pochi aspetti non al top e intrigando ancora di più la storia di contorno.


Isola che vai, pirati che trovi…

Uno dei aspetti di maggior risalto di Rush Adventure, è rappresentato senza dubbio dalla nuova e intrigante storia che accompagnerà i nostri eroi: un esercito di pirati, capitanato da un certo Whisker, è entrato in possesso di alcune gemme in grado di controllare l’intero pianeta. Curioso però che il pianeta in questione non sia la terra, bensì quello della storica compagna di Sonic: la gatta Blaze. E così Sonic (ritrovatosi senza neanche volerlo su questo pianeta, insieme al fidato e ingegnoso Tails) si ritroverà a navigare tra un’isola e l’altra, al fine di sconfiggere una volta per tutte il malvagio (nonché buffo e sbadato) Capitan Whisker.
Ovviamente lo spostamento tra un’isola e un’altra non può avvenire senza un’imbarcazione adatta alla situazione. Ecco quindi che scopriamo il ruolo fondamentale di Tails: la costruzione di imbarcazioni. Se all’inizio della nostra avventura ci limiteremo allo spostamento ad isole vicine alla nostra utilizzando quindi una semplice e agile moto d’acqua, col passare del tempo avremo la necessità di percorrere lunghe distanze, percorrere mari ghiacciati, addirittura cercare isole sotto il livello del mare. In questi casi la semplice moto d’acqua non basterà più e sarà compito proprio di Tails costruire queste imbarcazioni.
 
Top
0 replies since 31/12/2008, 14:01   41 views
  Share