Freshly-Picked Tingle's Rosy Rupeeland

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stefyga96
view post Posted on 31/12/2008, 14:03




Ammettiamolo. In pochi si sarebbero aspettati uno spin-off ambientato nel leggendario mondo di Zelda. Nessuno, poi, avrebbe scommesso un euro che il protagonista di un titolo di tale entità sarebbe stato il tanto amato, quanto, e forse più, odiato Tingle.
Eppure fra tutti gli epici e assurdi personaggi che fanno da contorno al terzetto Link-Zelda-Ganon, forse il più adatto era proprio lui. Ancor più se si ipotizza che fin dall’inizio del progetto, l’intento era quello di mostrare una Hyrule diversa dal solito. Diversa non tanto nel senso di un differente e particolare stile grafico con il quale si è deciso di rappresentarla, tanto meno si parla di una diversità a livello temporale nel quale la vicenda viene ambientata. No, Freshly-Picked Tingle’s Rosy Rupeeland, pur mostrando l’insieme di personaggi e locazioni alle quali fa riferimento e pur non nascondendo le sue origini, le nega e, al tempo stesso, le filtra attraverso una lente che illumina con colori inediti le lande zeldiane.
Giocandolo, osservandolo e scoprendolo, il prodotto Vanpool, non può non richiamare alla mente sia Wario che alcuni lavori del genio Tim Burton. Dal primo, infatti, egli eredita la capacità di rovesciare completamente gli schemi alla base del titolo del quale ne rappresenta l’alter ego. Così come Wario nega la profondità di gioco e l’aspetto più hardcore dei titoli dell’idraulico italiano, Tingle denuda la saga di Zelda della sua aurea di leggendarietà per introdurre piuttosto una componente umoristica e ironica, che si potenzia ulteriormente se si paragonano le situazioni presentate con quelle dell’eroico Link. D’altra parte è interessante notare come questo titolo possa riportare alla mente il film di animazione Nightmare Before Christmas: come per ogni Natale esiste un Halloween con relativi mostri, Hyrule nasconde ombre e personaggi viziosi anche tra gli insospettabili abitanti del villaggio, che piuttosto che credere nel mito della sacra triforza si rifanno al più credibile e fisico dio del soldo. Un richiamo anche alla nostra società? Possibile. Freshly-Picked Tingle’s Rosy Rupeeland si presta a numerose letture: ora atte a mostrarne l’aspetto più umoristico, ora quello più legato all’avidità di ogni personaggio, ora con lo scopo di mettere in luce il modo con cui è stata rivista la saga di Zelda. Insomma Tingle, da questo punto di vista, può essere considerato un gioco polisemico.


Un solo obbiettivo: la vetta

Zio Rupia, la divinità presente nel gioco che ha sostituito Farore, Dyn e Nayru in un colpo solo, è una divinità tutto sommato buona. Un giorno appare a un omino basso e soprappeso, che non ha fatto altro se non sprecare i suoi trentacinque anni di vita. Con movenze e atteggiamenti effeminati, l’anonimo personaggio non fa altro che passare le sue giornate chiuso in casa senza fare assolutamente nulla. Zio Rupia, dopo averlo fatto accorrere alla misteriosa fonte occidentale, decide di trasformarlo nel Tingle che tutti noi conosciamo. A lui, come accadrebbe a qualunque altro eroe, verrà affidato un compito da portare a termine: innalzare una torre, al fine di raggiungere Rupilandia. Se pensate a una sorta di torre di Babele, non siete molto lontani dalla realtà: anche questa ha come scopo il raggiungimento dei cieli: qui, infatti, è situata questa vera e propria terra promessa, un’Eden creato su misura per tutti coloro che vogliono vivere nel lusso, nella ricchezza e dove ogni desiderio diventa realtà.
Tuttavia, se pensate che dovrete partire alla ricerca di mattoni e pietre, fermatevi subito. Gettando, infatti, poche rupie nel laghetto che si trova a fianco della casetta di Tingle, farete sorgere dal terreno una torre non più alta di qualche metro. Il procedimento, insomma, è proprio questo: più monete getterete nello specchio d’acqua, più la costruzione diverrà alta. Questo, non solo è necessario per raggiungere la meta finale, ma sarà anche utile ad aumentare la quantità dei territori esplorabili dal falso folletto: per giungere in altri continenti, Tingle, è solito legarsi un palloncino alla vita e gettarsi dalla cima del torrione, per poi lasciarsi cadere nel luogo desiderato. Ovviamente più essa sarà alta, più in là si spingerà la vostra portata di volo.


Ossessionati dai soldi…

Avrete già capito da soli che guadagnare rupie diverrà la vostra principale priorità. Tuttavia, questa affermazione è più basilare di quanto possiate immaginare. Non solo esse vi serviranno per raggiungere il vostro scopo, ma rappresentano, senza mezzi termini, la vostra stessa energia. In Freshly-Picked Tingle’s Rosy Rupeeland, non ci saranno barre vitali, né punti vita: zero rupie nel portafoglio vuol dire game over.
In cosa si traduce tutto ciò? Sarete chiamati a gestite al meglio i vostri risparmi. Già, perché se lo scopo finale è chiaro, il suo raggiungimento passerà attraverso mille altre occasioni nel quale l’esborso di denaro sarà doloroso, ma necessario. Questa accade perché ogni cosa ha un suo prezzo. Se i videogiocatori di tutto il mondo sono abituati ormai da decenni a pagare ogni nuovo oggetto, non lo sono molto per entrare nel dungeon di turno o, ancor peggio, per convincere gli abitanti del villaggio a rivolgervi la parola. Avete letto bene: anche in questi casi sarete costretti a mettere mano al portafogli. Dovrete dunque decidere con cura e astuzia come amministrare il vostro patrimonio, sempre attenti a non privarvi di troppe rupie, ma anche pronti a spendere il giusto quando gli avvenimenti lo renderanno necessario.
 
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