| Theme Park DS, qualche mese fa, ci aveva già provato. EA Of Japan con il suo primo e unico prodotto aveva tentato di avvertirci che gli strategici sul portatile Nintendo potevano funzionare.
Evidentemente già qualcuno se ne era accorto e ad avvertire chi ancora non era stato così avveduto, sicuramente, c’ha pensato l’invasione di titoli dello stesso genere, che sta investendo il DS in queste settimane. Dopo The Settlers (di cui, forse, è anche meglio scordarsi l’esistenza) e Sim City DS, approda sul due schermi Nintendo Anno 1701.
Probabilmente il titolo del gioco ricorderà subito qualcosa, soprattutto a coloro che sono soliti intrattenersi con RTS in ambito pc. Non è un caso infatti: la saga di Anno nasce su computer per merito dei tedeschi Sunflower prima di spostarsi nei territori inesplorati dell’handled gaming.
Come si può facilmente immaginare questo cambiamento di direzione è stato reso meno traumatico e difficile dalla scelta del formato sul quale si è deciso di sviluppare. Ormai da anni, infatti, ci si è resi conto che è davvero arduo proporre un genere simile e raggiungere risultati interessanti quando si ha a che fare con joystick dotati di pulsanti e levette analogiche: la supremazia del mouse e della tastiera, in questo ambito, è sempre stata assoluta e rimarcata più volte.
In attesa che anche su Wii si faccia la roboante scoperta, il DS ha immediatamente mostrato peculiarità tali da rendere lo sposalizio con il genere degli strategico-manageriali possibile se non dovuto. Alla luce dei fatti il portatile Nintendo, grazie alla sua innovativa interfaccia, si è mostrato come un perfetto veicolo grazie al quale trasportare la saga di Anno anche su console.
Arcipelaghi e uno sconfinato oceano. Tutto, comodamente nella vostra tasca
Se già vi siete confrontati con la creazione delle imperiali città di Caesar III o con quelle faraoniche e desertiche di Faraon, non faticherete molto ad inquadrare, codificare e padroneggiare Anno 1701. Come negli altri titoli sopra citati, infatti, il compito del giocatore consiste nel creare una città piacevole da abitare, forte economicamente e capace di resistere agli attacchi nemici. Tuttavia, nel caso di Anno 1701, più che parlare di città, è il caso di usare il termine colonia. Nei panni del Capitano Victor LeRoi, infatti, verrete spediti dalla vostra Regina Marybeth alla conquista del nuovo mondo. Così vi ritroverete, sin dalle prime fasi di gioco, alle prese con la colonizzazione di tutta una serie di isolette. Una volta approdati sulla terra ferma, dovrete iniziare sin da subito a preoccuparvi di costruire abitazioni per i pionieri al vostro seguito. Successivamente dovrete pensare a sfamare a dovere il popolo, costruendo una baracca di pescatori oppure decidendo di adibire parte dei territori alla coltivazione dei cereali. Edificando cappelle, taverne e scuole varie, infine, renderete tutti più felici. Insomma, in Anno 1701 dovrete sempre tenere in conto i bisogni dei vostri coloni se vorrete mantenere il vostro conto bancario in attivo. A differenza di quanto accade nella saga di Caesar, infatti, la maggior parte dei vostri introiti non deriveranno dal commercio delle eccedenze (sì possibile anche qui, ma con guadagni piuttosto magri), ma dalle tasse che i vostri coloni saranno disposti a pagare. Sempre cercando di trovare il giusto equilibrio, perché imposte troppo basse faranno collassare in fretta la vostra economia, ma troppo alte faranno adirare i cittadini, il videogiocatore accontentando le loro richieste, si ritroverà con una popolazione via via più ricca e via via sempre più ben disposta a pagare ingenti tributi. Oltre alle costruzioni precedentemente citate, dunque, dovrete creare ben presto altre strutture sia di tipo sociale che di tipo industriale-economico per far fronte ai sempre più pressanti e pretenziosi desideri dei coloni.
Tuttavia gli obbiettivi che di scenario in scenario dovrete raggiungere non si fermano certamente a questo: aiutare un vostro alleato, difendervi dai pirati, accumulare uno specifico prodotto, raggiungere un certo numero di isolani, questi sono alcuni dei compiti che, contemporaneamente alla retta direzione della città, vi verranno richiesti.
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