Hotel Dusk Room 215

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stefyga96
view post Posted on 31/12/2008, 14:41




Nuovi misteri sulla console portatile…

Quando la console portatile Nintendo nacque, furono tanti i titoli che scesero sul mercato, che sarebbero stati da lancio e da base per il futuro. Uno di questi titoli era Another Code, avventura grafica punta e clicca il cui obbiettivo era quello di risolvere un enigma, venendo a contatto con personaggi ed eventi sovrannaturali. Un gioco ben realizzato, ma con molte lacune. D’altronde in quel periodo i titoli DS erano ancora in fase embrionale. A ormai due anni di distanza Cing, la software house creatrice di Another Code, ci riprova, forte probabilmente dell’esperienza accumulata. Il risultato di questo lavoro è Hotel Dusk Room 215, fotocopia del precedente dal punta di visto tecnico, nuovo dal punto di vista dell’avventura. Hotel Dusk è quindi da considerarsi piena evoluzione di Another Code con molte migliorie su tutti i fronti, che lo rendono uno dei più intriganti e attrattivi titoli per gli amanti della console portatile.


Nuovo sequel = nuova storia

Se in Another Code la storia era incentrata su una giovane ragazza in cerca di suo padre su un’isola misteriosa, in Hotel Dusk il raggio d’azione viene notevolmente ridotto, limitandolo ad un edificio, un Hotel per l’esattezza. E’ così che inizia la nostra avventura, impersonando un poliziotto, o meglio un ex-poliziotto. Infatti Kyle Hyde (il nostro nuovo alter ego nel gioco) è un famoso quanto temuto poliziotto della New York anni ’70. Hyde e il suo compagno di lavoro (quanto amico fidato) Bradley vigilano sulla città, andando incontro a non poche difficoltà, d’altronde si sa: per un poliziotto il rischio sta all’ordine del giorno. Succede però qualcosa, qualcosa che sconvolgerà per sempre la vita di entrambi, il fatto che darà il via alla storia. Un giorno un malvivente spara in pieno petto a Bradley, il quale precipita giù dal ponte dove si trovava, cadendo nel fiume; il corpo non verrà mai ritrovato. E’ per questo che Hyde non si arrende e, credendo che il suo amico sia ancora vivo, lascia la polizia e prende lavoro presso la Red Crown, società di vendite articoli porta a porta, con però uno scopo segreto, una seconda attività, la ricerca di oggetti smarriti. E’ così che Hyde si ritrova all’Hotel Dusk ed è qui, nel bel mezzo di un hotel a lui sconosciuto, che scopre qualcosa che va al di là dei semplici oggetti da ricercare.
L’avventura inizia qui, tra le quattro mura di un hotel misterioso gestito da titolari sospettosi e frequentato da clienti particolari. Il tutto collegato in qualche maniera al passato di Hyde e che forse servirà a far luce sul mistero di Bradley.
Un'avventura certamente intrigante e piena di patos, il tutto concentrato in 2 piani di un albergo semisconosciuto e pieno di misteri.


Clicca...clicca...clicca

Hotel Dusk, come detto, è un’avventura grafica. Lo scopo primario del giocatore sarà quindi quello di scegliere una strada piuttosto che un’altra al fine di evitare il fatidico “game over”. In Hotel Dusk le nostre scelte ricadranno sulle nostre domande poste agli interlocutori che man mano compariranno nell’Hotel. Dovremo quindi dialogare a lungo con questi personaggi al fine di raccogliere quante più informazioni possibili senza destare sospetto del nostro passato poliziesco. Tutto questo riduce il gioco ad una lunga sequenza di dialoghi e di domande giuste da porre al momento giusto. Apparentemente può sembrare un gameplay monotono, in effetti passare il tempo a scorrere dialoghi non è il massimo, ma Hotel Dusk riesce a rendere intrigante anche questo, perché da ogni singolo dialogo è possibile scoprire informazioni utili per il proseguo della storia.
Ovviamente il compito del giocatore non si riduce solo a questo. Dovremo infatti cercare oggetti, entrare di nascosto nelle stanze riservate dell’albergo, scrutare ogni singolo angolo dell’Hotel per trovare anche il più insignificante oggetto che può però rivelarsi fondamentale. Ovviamente questo sistema di ricerca deve essere ben congegnato ed ecco che passiamo ora all’altra parte del gameplay, l’uso del DS.
Cominciamo col dire che Hotel Dusk necessita l’impugnatura della console in verticale, come fu con Brain Training. Mentre passeggeremo per l’Hotel, sullo schermo superiore (che diventerà quello di sinistra o quello di destra a seconda della vostra impugnatura destra o mancina) avremo una visualizzazione in 3D di ciò che il personaggio vede, utile quindi per scovare gli oggetti. Sullo schermo tattile avremo una piantina 2D della zona circostante e potremo così spostarci per l’Hotel, puntando col pennino la direzione da prendere. Nella parte inferiore dello schermo tattile avremo il nostro “inventario” con l’agenda personale dove poter appuntare alcune informazioni (meglio non affidarsi solo alla memoria..), il nostro elenco degli oggetti che andremo a raccogliere col tempo da utilizzare al momento giusto, una icona di zoom. Questa icona ci permette di zoomare un particolare angolo della stanza per osservare più da vicino gli oggetti presenti, essenziale per trovare gli indizi.
Durante i dialoghi invece ecco risaltarsi la vera utilità degli schermi in verticale. In quello non tattile (chiamiamolo così) ci sarà Hyde, il nostro personaggio, mentre sull’altro avremo l’interlocutore di turno. Il dialogo apparirà così come un faccia a faccia tra i due personaggi il che rende tutto ancora più bello. Una scelta azzeccata quella della console in verticale.
Concludendo col tecnico, il sonoro è ben congegnato e perfetto con lo stile di gioco, non troppo elaborato e neanche troppo assente. La longevità del gioco è senz’altro elevata, considerando i molteplici dialoghi da fare e i tanti oggetti da ricercare.


In sintesi

Si può dire che Hotel Dusk sia una delle avventure grafiche d’eccellenza su tutto il panorama video-ludico; senz’altro il migliore per la piccola console Nintendo. Un titolo in grado di appassionare tutti i giocatori, anche quelli un po’ scettici su un gioco interamente basato sui dialoghi. Personalmente sono uno di quelli, ma Hotel Dusk riesce ad appassionare davvero tutti.
 
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0 replies since 31/12/2008, 14:41   48 views
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