Diddy Kong Racing

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stefyga96
view post Posted on 31/12/2008, 20:21




Pochissima gente si sarebbe aspettata che Rare potesse ancora lavorare per Nintendo.
E forse ancora meno si pensava di poter tirare fuori un gioco come Diddy Kong Racing che, pur risultando un titolo validissimo, passò in sordina a causa di Mario Kart 64.
Nessuno si aspettava il suo ritorno dopo 10 anni, eppure è qui, dal cartuccione alla game card. Inutile dire che questo lifting ha i suoi lati positivi e negativi, vediamo di scoprirli in questa recensione.


Timber's Island chiede aiuto!

Il gioco comincia con una richiesta di aiuto da parte degli abitanti di Timber's Island a Diddy Kong: l'isola è infatti messa sottospra dal terribile mago Wizpig, e solo la famiglia Kong sarà in grado di aiutare i suoi abitanti.
Il giocatore si troverà quindi ad affrontare diverse gare in vari mondi, con la possibilità di guidare tre tipologie di veicoli: kart, aerei e hovercraft. Durante le gare saranno presenti poi 5 armi diverse, la cui peculiarità consiste nel poterle potenziare in gara accumulando palloncini dello stesso colore, in modo tale da rendere i nostri attacchi ancora più letali.
Il punto cardine del gameplay del titolo è la modalità in singolo, che offre un'avventura abbastanza profonda e competitiva, che oltre ad offrire la possiblità di seguire la trama principale, permette al giocatore di cimentarsi in tornei e sfide extra. Tutto questo, però, è ancora più intrigante grazie alle aggiunte esclusive per DS che vedono la presenza di diversi segreti e minigiochi, oltre che vere e proprie prove di abilità nell'avventura stessa, i quali devono essere eseguiti con il pennino alla mano e anche sfruttando il microfono della nostra console portatile.
CI sono poi una miriade di contenuti speciali da poter aquistare dall'elefante Taj, come percorsi aggiuntivi per la modalità di gioco rapido, personaggi bonus e altre sorprese, il tutto raccogliendo ad ogni gara le monete azzurre che troverete disseminate lungo il tracciato.
Ma l'uso delle monete non si ferma qui: i veicoli del gioco, infatti, possono essere potenziati e preparati appositamente per determinate gare, nelle quali sia necessaria più aderenza o più velocità, ed ogni impostazione dispone di tre assetti differenti che, oltre che nelle prestazioni, modificano i veicoli anche esteticamente.
L’editor di circuiti, cartelloni pubblicitari e addirittura di effetti sonori rendono infine il gioco molto valido anche sul piano della personalizzazione.


Ma quanto è pixelloso Diddy?

Per la qualità grafica, è più che giusto fare un termine di paragone con l’omonimo gioco in versione N64 e, purtroppo la versione DS ne esce sconfitta: nonostante le ambientazioni siano ben realizzate, anche trascurando la scarsità di dettagli ed elementi presenti, i modelli poligonali dei piloti e dei veicoli sono scarsi e con i pixel in grande evidenza, decisione forse legata alla presenza dell’online ma che fa comunque perdere punti al gioco sul piano estetico.
Nulla da criticare, invece, sul sonoro: le musiche sono briose e divertenti, gli effetti sonori sono molto belli da sentire e aiutano molto a entrare nell’atmosfera del titolo.


E’ tempo di multiplayer!

Insieme all’intrigante esperienza in singolo non poteva mancare ovviamente una modalità multiplayer ben congegnata, con scheda singola o con più schede per 8 giocatori ed una modalità online che supporta fino a 6 piloti contemporaneamente.
La fase di gioco online si presenta particolarmente fluido, anche se farà storcere il naso ai fan di Mario Kart per la totale assenza di snaking: questo permetterà però ai giocatori di elaborare delle tattiche di gioco sempre diverse per ogni pista.
Una chicca da rilevare per il multiplayer locale è poi quello di poter gareggiare sulle piste create dai giocatori stessi grazie al già citato editor di circuiti.


Esame passato?
Insomma, alla fine Diddy Kong Racing DS tiene alto il nome che porta, anche se Rare ha un po’ esagerato nella conversione, puntando ad un massiccio sfruttamento delle caratteristiche peculiari del DS come il touch screen e il microfono, talvolta esagerando e rendendo alcune prove, in particolar modo quelle speciali dei boss, altamente frustranti e pressoché ingiocabili. Nonostante questo e una grafica poco rifinita, è sicuramente la migliore alternativa a Mario Kart DS, soprattutto per coloro che cercano una certa profondità di gioco sia online che in singolo.
 
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