| Super Mario, chi nella propria vita non ha mai sentito queste 2 magiche paroline? Possiamo affermare senza ombra di dubbio che Mario è per antonomasia l’icona dei videogiochi, quel personaggio che nessun uomo, donna, ragazzo, bambino, animale, alieno, ecc… non ha mai sentito almeno una volta nella sua vita. Mario è sinonimo di videogioco, e la parola videogioco va obbligatoriamente accostata a Super Mario, essendo quest’ultimo la sua espressione massima. Nato nel 1981, per Nintendo e la sua baffuta mascotte ne è passata di acqua sotto i ponti da allora. Dopo aver inaugurato la saga con Super Mario Bros., bissato il successo con il terzo capitolo e raggiunto l’apice del genere platform con Super Mario World, con indifferenza è approdato nell’epoca delle 3 dimensioni, mantenendo la stessa carica di freschezza dei precedenti capitoli, Mario 64 infatti è uno dei pochi giochi di cui il passaggio dalle 2 alle 3 dimensioni non ha minimamente intaccato la qualità, stessa cosa non si può dire di numerose altre serie quali Sonic, Megaman o Castelvania. La mascotte Nintendo inoltre ha esplorato qualsiasi altro genere di giochi, dalle corse di kart al tennis, passando per il golf, i puzzle game e gli RPG. Proprio su quest’ultimo genere vorremmo soffermarci. La prima incarnazione ruolistica di Mario l’abbiamo su Super Nintendo con Super Mario RPG, affidato nientepopòdimenoecchè a Squaresoft, autrice di capolavori quali Final Fantasy o Chrono Trigger. Con l’avvento del Nintendo 64 gli studi Intelligent Systems sviluppano uno dei più grandi giochi per questa console: Paper Mario. Cosa che colpì il pubblico fin dai primi screenshot fu lo stile grafico utilizzato: un connubio tra 2D e 3D che solo Nintendo ci poteva regalare. Mario e tutti gli altri personaggi erano sottili come fogli di carta, così come alcuni elementi delle ambientazioni, il resto invece era in 3D. Paper Mario inoltre ha avuto un seguito su Gamecube: Il portale millenario. Ancora una volta la grafica e il gameplay ottennero un riscontro positivo di pubblico e critica. Arriviamo dunque a questo Super Paper Mario per Wii, l’unione della componente ruolistica dei 2 Paper Mario e l’anima platform infusa nell’idraulico Nintendo. Come sarà andata? In fondo lo dovreste sapere, mamma Nintendo con Mario tra le mani difficilmente commette passi falsi…
Bowser e Peach… oggi sposi ?!?
Ebbene si, non avete letto male, durante l’opening del gioco infatti assisteremo al matrimonio tra la principessa Peach e il malvagio (?) re dei koopa: Bowser. La povera principessa però sarà controllata mentalmente da tale Nastasia, una dei tirapiedi del cattivo di turno: il conte Cenere. Questo nuovo losco figuro possiede il profeticus Tenebrae, libro che predice la fine del mondo. Il primo passo del suo piano per distruggere il mondo prevede proprio il matrimonio tra Bowser e Peach per liberare il fantomatico Cuore Oscuro. La leggenda narra anche la giunta di un eroe vestito di rosso dai folti baffi, vi ricorda qualcuno? Compito dell’eroe sarà riunire gli 8 cuori puri per evitare che il mondo venga inghiottito dall’enorme buco nero che si va sempre più allargando nel cielo. Tutta qui la trama? Per fortuna no! Pian piano infatti gli avvenimenti cominceranno a farsi sempre più intriganti e coinvolgenti, complici soprattutto una localizzazione italiana dei dialoghi davvero da Oscar e una serie di situazioni fuori di testa. L’umorismo di Paper Mario è quello classico Nintendo fatto di autocitazioni e gag al limite dell’assurdo, divertente senza essere volgare, il che è davvero un miracolo coi tempi che corrono.
Salti, Enigmi, Pxl e 3 dimensioni!
Il gameplay di Super Paper Mario a prima vista potrebbe ricordare quello del classico Super Mario Bros, ipotesi confermata dal primo livello di gioco, citazione chiara come il sole al mitico mondo 1-1 del capolavoro per NES, ovviamente nulla potrebbe essere più sbagliato che giudicare SPM dai primi istanti di gioco. Molto presto infatti entreremo in possesso di una abilità che solo l’eroe della leggenda può padroneggiare: la possibilità di svoltare dalle 2 alle 3 dimensioni. Quale sarà l’utilità di tale abilità direte voi, per spiegarvelo vi faccio un esempio: ad un certo punto potremmo trovarci di fronte ad una parete apparentemente invalicabile, svoltando in 3D però questa parete si rivelerà solo una sottile colonna! Molti degli enigmi e dei segreti in SPM sono basati sull’utilizzo di questa abilità, quindi quando non sapete come venire a capo di una situazione provate a svoltare! Oltre all’abilità di svoltare l’eroe della leggenda dispone dei Pxl, simpatici esserini dotati delle abilità più svariate: Manolo ad esempio potrà essere lanciato per afferrare oggetti o nemici, Kilo ci permetterà di schiacciare pesanti interruttori, Martolomeo potrà essere usato come martello, ecc… Il wiimote sarà utilizzato orizzontalmente, puntando però allo schermo potremo analizzare gli oggetti presenti grazie a Consilia, un Pxl che avrà un ruolo fondamentale nella storia. Trattandosi di Mario poi saltare da piattaforma in piattaforma sarà d’obbligo, e avendo “Paper” nel titolo la componente ruolistica non poteva mancare, seppur dovutamente semplificata. Avremo oggetti da raccogliere, enigmi da risolvere e tanto tempo da trascorrere tra 2 menù principali: quello completo (tasto +) e quello rapido (1 e 2 premuti contemporaneamente). Quest’ ultimo sarà di vitale importanza. Tra le voci del menù rapido avremo quella dei personaggi dove potremo selezionare uno dei 4 eroi della leggenda, che con l’avanzare della storyline arricchiranno la nostra squadra. Il primo ovviamente è Mario con la sua abilità di svoltare, abbiamo poi la principessa Peach capace di usare il suo ombrello per planare, il temibile Bowser con il suo alito infuocato e il simpaticissimo Luigi con i suoi salti stratosferici. Ogni personaggio sarà utile alla risoluzione degli enigmi, peccato che soltanto Mario possa svoltare nelle 3 dimensioni, costringendoci quindi a cambiare continuamente personaggio. Gli altri 2 menù poi contengono i Pxl e gli oggetti in nostro possesso. Il gioco sarà suddiviso in mondi, questi andranno sbloccati piazzando in particolari colonne presenti nella città di Svoltadilà i cuori puri ottenuti. Svoltadilà poi è piena zeppa di passaggi segreti e attività secondarie fatte apposta per rilassarci tra un livello e l’altro. In Super Paper Mario quindi c’è tanto da fare, per un totale di quasi 25 ore, niente male no?
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