| Dopo Brain Training su Nintendo DS e di Big Brain Academy sempre sulla console a due schermi Nintendo, un altro titolo intelligente della Touch Generation entra ad infoltire il particolare parco titoli di Nintendo, e questa volta è il turno della sua nuova console casalinga Nintendo Wii. Cervelli di tutta Italia state attenti perché in Big Brain Academy per Wii sarete voi ad essere sotto esame e se non andrete bene prenderete un bel votaccio. Questo gioco Nintendo continua la filosofia dell’allenamento del cervello, o meglio sul testare le capacità logiche, cognitive e di elaborazione dell’individuo, attraverso semplici test veloci ed in successione. Un modo molto divertente per valutare la potenza intellettiva della persona ma anche un ottimo allenamento per i nostri cervelli fin troppo addormentati. Con il professor Bilancini ed il nostro Wii remote, metteremo alla prova le nostre capacità attraverso divertenti esercizi.
Le 5 materie di Big Brain Academy
Tutte le prove che incontreremo in questo gioco di Nintendo ruotano attorno alle 5 materie con le quali verrà valutato il peso del nostro cervello. Sono anche materie molto elementari ma che insieme offrono un’ampia veduta sulle nostre capacità: Intuito, Memoria, Analisi, Algebra e Percezione. Ogni materia è composta da tre tipi differenti di test che dovremo affrontare a diversi gradi di difficoltà. Il risultato complessivo delle prove decreterà il nostro livello di preparazione in quella determinata materia ed insieme ai vari risultati delle restanti 4, avremo un voto globale a seconda del peso del nostro cervello. Questo è quanto succede nella modalità esame, forse la prima e quella più importante dell’intera suite del gioco. L’esame è anche molto importante perché il suo risultato verrà utilizzato come strumento di confronto con gli altri iscritti all’accademia ed è anche molto utile per stimolarsi a migliorare.
L’iscrizione e l’inizio delle lezioni
Come si è intuito prima, per poter partecipare alle sedute di esercizio del professor Bilancini bisogna iscriversi. Precisamente, nell’iscrizione dovremo scegliere un nostro Mii presente nella nostra console Wii, immettere un nome ed il gioco è fatto. Potremo anche iscrivere altri personaggi come per esempio mamma e papà, o anche altri nostri amici, così da arricchire le statistiche interne del gioco ed avere più elementi con i quali allenarsi. Oltre all’esame ovviamente esistono altre modalità dove poter mettere in gioco le nostre capacità. Se vogliamo per esempio allenarci su un determinato tipo di esercizio allora dobbiamo recarci nell’aula Stretching Mentale, dove avremo a disposizione tutti gli esercizi presenti nel gioco, a varie difficoltà, che potremo svolgere cercando di prendere una medaglia per l’ottimo lavoro. Tra tutte le medaglie, la più ambita è quella di platino che la si può ottenere solo se al termine dei 10 esercizi in successione dello stretching riusciremo a totalizzare un punteggio superiore ai 400 Kg ( una sfida per veri cervelloni). Altrimenti ci dovremo accontentare delle altre medaglie che scalando di 100 Kg ognuna, sono: d’oro, d’argento e di bronzo.
Le sfide dell’accademia
Insieme all’esame ed allo stretching esistono altre tre discipline utili per riattivare i nostri neuroni addormentati. Il primo si chiama Sprint Cervelli e permette al giocatore di gareggiare contro un avversario ( sia il proprio alter ego o un altro giocatore ) in modo da migliorarsi continuamente. Del resto la competizione permette di ottenere ottimi risultati in poco tempo. Per le sfide contro noi stessi sarà la cpu ad incaricarsi l’onere di emulare le nostre gesta a seconda dei nostri risultati ottenuti negli esami. Un ottimo sistema di allenamento insomma che è anche piuttosto divertente soprattutto se giochiamo contro un avversario in carne ed ossa. La seconda modalità di allenamento è la Maratona Mentale, in cui dovremo compiere esercizi in successione entro il tempo a nostra disposizione. Ogni volta che completiamo un esercizio ci verranno dati una manciata di secondi fino a quando non gli esauriremo tutti. Qui prontezza di riflessi e precisione sono le caratteristiche fondamentali per compiere tantissimi esercizi senza mai sbagliare. Come ultima modalità troviamo il Quiz Neuroni, un gioco molto carino che ci vede coinvolti in prove a patto di accettare la difficoltà che ci verrà proposta, che però non verrà svelata fino ad un momento prima dell’inizio. In questa modalità avremo davanti tante prove, disposte come fossero delle carte su un tavolo da memory, e dovremo cercare di completarle tutte facendo del nostro meglio. Alla fine si sommano il numero di test complessivi svolti in ogni prova e si avrà un punteggio globale. Un esercizio molto utile e diverso dal solito ed ottimo per rilassarsi tra un esame e l’altro.
“Oddio quanto fa 5 + 3?”
Vediamo insieme qualche esercizio che è particolarmente divertente sostenere. Nella materia Intuito troviamo per esempio l’esercizio “Safari nel buio” dove utilizzeremo il Wiimote per fare da luce in un riquadro buio e scoprire quale animale è più numeroso. In Memoria, particolarmente divertente è il test Memoria Inversa, dove ascolteremo una serie di suoni che dovremo poi ripetere al contrario e vi assicuro che non è per nulla semplice. Per quanto riguarda l’analisi è divertente la prova Cubolandia, dove su un campione di 4 formazioni cubiche rotanti, dovremo selezionare quella identica all’elemento modello. Algebra è quella che darà maggiori grattacapi a noi italiani visto che non siamo molto avvezzi alla matematica. Come prova interessante citerei la Martelmatica, dove dovremo far si che la somma del numero raffigurato nei cubi che formano la colonna sia uguale al numero che ci verrà dato. Potremo raggiungere tale scopo eliminando con un colpo di martello i cubi che non ci servono. Infine, per la Percezione, è divertente la prova binari impazziti, dove dovremo completare il tragitto di un trenino selezionando i pezzi di rotaia opportuni stando attendi agli scherzi della prospettiva. Esistono anche delle prove molto carine che non vengono utilizzate come test nell’esame, come per esempio il gioco delle ordinazioni nel quiz neuroni. Utilizzare il Wiimote come fosse un telefono è piuttosto stravagante.
La vita in accademia
Tra esami, test e medaglie avremo davvero il nostro cervello in fumo se sosterremo allenamenti molto lunghi. Pertanto vi consiglio di non esagerare e spendere una buona mezz’oretta al giorno che sicuramente darà i propri frutti già dopo qualche tempo. Se i consigli salutistici sono dovuti, non tanto lo sono le pecche che questo gioco per forza di cose ha. Non è certo un campione di computer grafica e la sua veste seppur minimalista e anche azzeccata, poteva arricchirsi per sembrare più gradevole. Il sonoro quasi assente, se non per le frasi che sentiremo dal Wiimote, è forse un prezzo che questo gioco non dovrebbe pagare, anche perché l’udito è un mezzo molto efficace per controllare lo stato di salute di un cervellino e qualche test musicale in più non avrebbe di certo guastato. L’assenza di vere e proprie musiche è comunque giustificata dal fine che si prefigge il gioco ossia quella di renderci completamente concentrati sugli esercizi da svolgere. Le statistiche ben curate per ogni personaggio permettono una buona conoscenza del proprio stato di allenamento e sono anche molto utili per migliorarci, anche aiutandosi da chilometri di distanza. Infatti potremo inviare il nostro registro dei risultati ad un nostro amico registrato tramite il codice amico della Nintendo Wi-Fi Connection. Un modo per iniziare ad implementare il supporto online anche nei videogiochi per Wii. Certo che solo questa caratteristica non ci basta per approvare l’utilizzo che Big Brain Academy fa dell’online. Nintendo comunque sforna ancora un titolo intelligente capace di distinguersi dalla massa e portare un po’ di freschezza anche nelle tante case che ormai ospitano un Nintendo Wii. Nonostante si poteva fare di più, Big Brain Academy riesce nell’intento di aiutare la gente a tenersi allenate mentalmente ed è questo quello che più conta. E’ comunque un titolo che non a tutti andrà a genio ma sarà davvero utile a quelle persone che si sentono un po’ in difficoltà con il ragionamento nella vita di tutti i giorni.
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