| Il revival della sala giochi.
Chiunque vada in un negozio e scorge tra la massa di sparatutto, picchiaduro e altri generi ben più diffusi, una qualsiasi versione di Bust A Move non può non far pensare alla sala giochi e a uno dei suoi titoli più giocati. Bust A Move è un classico, poche storie. Uno di quei giochi dal gameplay granitico e semplicissimo allo stesso tempo, che attirava persino il pubblico femminile.
Di tempo dall'uscita ne è passato tantissimo, e la domanda sorge spontanea; i nostri due draghetti, avranno perso il loro smalto?
E' una questione di carisma.
A oltre vent'anni dal debutto, bisogna ammettere che i due draghetti sono stati capaci di conservare intatto il loro carisma, aiutati anche dal pregio\difetto di aver mantenuto un gameplay elementare per ogni versione uscita per questo famoso brand. Squadra che vince non si cambia, direbbero alcuni, però alla lunga potrebbe anche iniziare a stancare come avviene, in parte, in questa ennesima incarnazione di Puzzle Bubble.
Le novità, a conti fatti sono davvero pochine. Una modalità pensata apposta per questa versione, l'introduzione di buffi alieni che vi ostacoleranno e ovviamente una serie di sistemi di controllo pensati ad hoc per la versione Wii.
Per il resto, il gameplay è rimasto uguale. Il concept è molto semplice, dovremo piazzare dal basso verso l'alto delle bolle colorate in modo da realizzare almeno un terzetto in modo che cadano. Ovvio che si possono realizzare un vasto numero di combo in base a quante se ne tirano giù. Con il passare del tempo, per aumentare la difficoltà, il soffitto viene sempre più abbassato e una volta che avrà toccato i due draghetti addetti allo smistamento delle bolle comparirà la scritta del game over.
Sei un matusa!
I ragazzi della Happy Happening hanno comunque tentato di svecchiare, o almeno dare l'impressione, il gameplay introducendo vari sistemi di controllo, che a conti fatti si rivelano leggermente macchinosi soprattutto durante le prime sessioni di gioco. Il primo sistema di controllo ideato dagli sviluppatori prevede di utilizzare il Wiimote come se fosse una pistola, mirando direttamente verso lo schermo, cercando di realizzare i classici terzetti di bolle e relative combo. Questo sistema di controllo è però un po’ troppo sensibile, per cui bisognerà prendere dimestichezza e non scoraggiarsi se all'inizio si faticherà un bel po’ a giocare come si deve. Il secondo sistema di controllo è quello meno praticabile. Prevede di impugnare il Wiimote come se fosse uno stick, e quindi in verticale e muoverlo per indirizzare le bolle. Ovvio che se non si ha una mano molto ferma, possono sorgere vari problemi nel prendere esattamente la mira. Nel terzo sistema di controllo, bisognerà spostare un reticolo per mirare ed è, di fatto, la migliore da utilizzare, in quanto semplice e funzionale. L'unica alternativa al Wiimote è il Classic Controller che gli sviluppatori hanno però sfruttato (volontariamente?) a metà. Utilizzando quest'ultimo potremo utilizzare solo il D-Pad. Gli stick analogici non vengono utilizzati in nessuna maniera. Il D-Pad si rivela ad ogni modo preciso e funzionale, però l'inutilizzo degli stick, che sarebbero stati ancora più efficienti, è un qualcosa di inspiegabile.
Gli sviluppatori hanno voluto includere una modalità nuova di zecca, realizzata apposta per questa versione. E' una sorta di tiro a segno da effettuare utilizzando il Wiimote come se fosse una pistola. Lo Shooting Mode, questo il nome della modalità, si rivela una simpatica aggiunta che però non giocherete più di tanto, un po’ perchè fine a se stessa.
Altra modalità è il Puzzle Mode dove dovremo risolvere la bellezza di 500 livelli, di difficoltà crescente che daranno parecchio filo da torcere agli amanti e ai neofiti della saga.
L'Endless Mode è l'ultima modalità in single player che potete selezionare, e vi permetterà di sfidare voi stessi in un tempo infinitò cercando di realizzare il punteggio più alto.
Alla fin fine, nulla di veramente rivoluzionario, anche se il cuore pulsante del titolo risiede nel multiplayer, dove gli sviluppatori hanno riposto le maggiori attenzioni.
Ma quanti siamo?
Guardando la cover salta subito all'occhio quel numero 8. Bust A Move supporta infatti la bellezza di 8 giocatori per sfide multiplayer caotiche e bellissime allo stesso tempo.
Gli sviluppatori sono stati molto efficienti nel realizzare in maniera ottima una modalità che alla prima svista avrebbe potuto portare al caos generale. Le sfide in multiplayer sono senza dubbio il meglio che il gioco può offrire, e gli fa guadagnare molti punti. Anche se rimane la delusione per il mancato supporto alla WiFi Connection. Il solo pensiero di un Bust A Move online attizzerebbe chiunque. E se da un lato è vero che 8 giocatori supportati mostrano l'impegno profuso dagli sviluppatori, dall'altro c'è il rammarico per un'occasione non sfruttata.
Alla fine? Vale o no?
Tecnicamente siamo su livelli davvero bassi per le potenzialità del Wii. La grafica è un po’ scarna ed ha l'unico pregio di essere molto colorata. Ad ogni modo, in titoli del genere la grafica dovrebbe essere l'ultima delle preoccupazioni, però un impegno maggiore avrebbe fatto senz'altro più piacere. Per quanto riguarda l'aspetto sonoro, ritroviamo i classici motivetti che si insinuano nella testa in poco tempo e che vi ritroverete a canticchiare. Sono i brani che accompagnano la serie dalla sua nascita, ovviamente ammodernati e in alcuni casi remixati. Niente di eccezionale, in ogni modo.
In definitiva, se vi aspettavate il grande ritorno carico di novità rimarrete molto delusi dall'ultima incarnazione di Bust A Move. Se invece cercate un buon gioco per passare serate in compagnia o anche un diversivo per tappare qualche piccola pausa nel corso della giornata, avete quello che fa per voi.
Perchè alla fin fine oggi come allora, una partitina veloce veloce a Bust A Move la si fa sempre con piacere.
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