[recensione]The legend of Zelda: Twilight Princess

« Older   Newer »
  Share  
stefyga96
view post Posted on 1/1/2009, 08:50




Sono passati ormai più di otto anni da quando Nintendo utilizzò le tre dimensioni del Nintendo 64 per traghettare la fantastica serie di Zelda in una Hyrule completamente tridimensionale, una Hyrule che ancora adesso tutti coloro che hanno preso parte alle vicende narrate nel bellissimo Ocarina of Time ricordano alla perfezione. E ricordano alla perfezione soprattutto ai primissimi momenti di gioco, quando gli aficionado della grande N cominciarono a prendere confidenza con un rinnovato e al tempo stesso espando sistema di gioco, volto a sfruttare tutte le risorse del pad “Tricornuto”, come da molti venne chiamato il joypad dell’N64. Attimi di grande eccitazione, nell’esplorare quel villaggio Kokiri sperduto tra le montagne con qualche casa da visitare, i primi comandi da assimilare, i primi bambini da aiutare, le prime emozioni da assaporare. Attimi di eccitazione e gioia allo stesso tempo, sensazioni dovute ad un rinnovato sistema di gioco che rendeva Ocarina of Time sempre più stupefacente, sempre più emozionante, sempre più epico, schermata dopo schermata, dungeon dopo dungeon. Un turbine di emozioni che mai e poi mai avremmo pensato di rivivere.
Quest’anno se ne sta ormai andando ma quella stessa magia si è ripetuta ancora una volta. Arriva Wii e con lui arriva l’attesissimo Zelda: Twilight Princess. Anche in questo caso, proprio come nel 1998, abbiamo a che fare con un sistema di controllo completamente inedito e che richiede il suo bel periodo per assimilarlo con maggiore dimestichezza. Ma esattamente come allora, zampettare per le stradine del villaggio Kokiri (esattamente bello oggi come lo era allora) serve non solo a risolvere qualche problemuccio degli abitanti del villaggio ma soprattutto per entrare nell’ottica del rinnovato sistema di controllo che Nintendo ha confezionato all’atto di sviluppare il Wii. E’ sufficiente comunque qualche minuto per capire che Twilight Princess è un grandissimo gioco e che la combinazione Nuchuk – Wiimote funziona a meraviglia. Si può capire insomma che la Leggenda, ancora una volta, ha trovato il suo compimento…




FINALMENTE E’ LEGGENDA
Se siete frequentatori abituali di siti internet o se leggete spesso le riviste del settore, saprete ormai alla perfezione che sviluppo travagliato ha avuto questo gioco. Annunciato da Nintendo nel 2004 (ma lo sviluppo era già iniziato almeno un anno prima), il nuovo Zelda avrebbe dovuto rappresentare una sorta di “canto del cigno” per quanto riguardava il GameCube, visto e considerato che Twilight Princess era stato pensato e sviluppato per la console a sei facce. Inizialmente previsto per il Novembre dell’anno successivo, Nintendo, appena un paio di mesi prima, quindi in un momento in cui i fan della serie si stavano prodigando per accaparrarsi una copia di quel fantastico gioco ormai imminente, comunicò la decisione di posticipare l’uscita del gioco, in un generico “Primavera 2006”, data d’uscita che, come ormai sappiamo, non si concretizzò, per il semplice motivo che Nintendo stava sviluppando una versione del gioco anche per il Wii, cercando di adattare il tutto con il bizzarro sistema di controllo. Naturalmente attende questo gioco per più di tre anni è stata una vera tortura, considerando che il titolo è stato anche posticipato praticamente per un anno rispetto alla prima release ufficiale. Ma dopo un’accurata prova su strada, possiamo tranquillamente affermare che tutte le pene e le sofferenze per un gioco che sembrava non arrivare più sono state ampiamente giustificate da un gioco che è un capolavoro vero, immenso e già leggendario.
Pare non sembra neanche vero. I primi attimi di gioco sono spesi proprio nell’incredulità di avere tra le mani un gioco che abbiamo atteso per anni. Eppure, basta davvero poco per far sì che l’incredulità lasci spazio per quelle emozioni vere che solo una ristrettissima schiera di giochi riesce a dare e The Legend of Zelda: Twilight Princess è senza dubbio uno di questi.
A dir la verità molti hanno criticato proprio la sua provenienza dal GameCube, soprattutto per ciò che concerne l’aspetto grafico. Se da un lato è una critica che si può anche prendere per buona, dall’altro pare fine a se stessa. E’ vero che la grafica non sfrutta appieno quel 25% in più che possiede l’hardware del Wii rispetto a quello del GC, ma da un punto di vista squisitamente artistico Twilight Princess sfiora livelli vertiginosi, come molto raramente si è visto nella generazione videoludica appena trascorsa. In particolar modo certi paesaggi evocativi e poetici, la mimica facciale dei vari personaggi di qualità eccelsa e alcune ambientazioni gigantesche e dal design impeccabile, fanno di Zelda un gioco artisticamente eccezionale. Che poi ve lo posso dire che certe textures sono un po’ sporche e che il livello di dettaglio non è sempre da new generation, eppure la verità nuda e cruda è che Twilight Princess è molto più new generation rispetto a quello che si possa credere (merito anche del nuovo e straordinario metodo di controllo). Tanto per farla breve; vedere un episodio Zelda immensamente migliore di questo sarà estremamente difficile, perlomeno la nostra sensazione è questa. Anche il sonoro poi è di quelli che fanno gridare al miracolo; ancora una volta Koji Kondo ha sfornato dalla sua classe e maestria dei capolavori delle sette note, non solo andando a “remixare” alcuni più celebri brani del passato con lo scopo di rinfrescarli, ma a mescolarli anche con motivi completamente inediti ma non di meno eccezionali. Anche il sonoro, come del resto tutti gli elementi tipici della serie, rappresentano inconfutabilmente un indelebile marchio di fabbrica.
 
Top
0 replies since 1/1/2009, 08:50   40 views
  Share