[recensione]Gottlieb Pinball Classics

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stefyga96
view post Posted on 1/1/2009, 08:51




Il flipper (o pinball in inglese), non ha bisogno di presentazioni. Tutti nella vita abbiamo messo le nostre mani su uno di questi tavoli e credo non servono spiegazioni su cosa sia o sul suo funzionamento. Vi basti sapere comunque che tale oggetto ha letteralmente segnato le generazioni di tantissimi ragazzi e ancora oggi se chiederete ai vostri padri o magari ai fratelli più grandi vi sapranno raccontare dei pomeriggi passati nei bar all’insegna di palline di ferro.

In campo videoludico si sono viste simulazioni di ogni tipo e quelle riguardanti flipper non si sono di certo sprecate, chi non ricorda infatti il leggendario “Pinball” allegato in ogni sistema operativo Windows da un po’ di anni a questa parte? Al di fuori di questo comunque, i risultati ottenuti da tali titoli non sono mai stati eccellenti, ed il più delle volte erano titoli mediocri che poco avevano a che fare con una reale simulazione di flipper.

System 3, sembra essersi accorta di tale situazione e ha ben pensato di realizzare una volta per tutte una simulazione realistica e varia del gioco che ha appassionato milioni di persone. Ma sarà realmente riuscita nel suo intento?






Tutti gli ingredienti per costruire un tavolo da flipper!

Come dotto in precedenza, lo scopo di System 3 era quello di creare una simulazione realistica del flipper. Quale mezzo migliore quindi se non introdurre nel titolo dei veri e propri tavoli provenienti tutti dalla casa “Gottlieb” leader nel settore? Ecco che quindi Gottlieb Pinball Classics diventa un vero e proprio museo, riproponendo ben undici tavoli riprodotti esattamente come i reali, con tanto di luci ed effetti sonori uguali all’originale e anche se graficamente il titolo non è ne più ne meno che una mera conversione dal punto di vista grafico della versione PS2, risulta comunque sempre ben realizzato e piacevole agli occhi. C’e comunque da dire che in alcuni frangenti poteva essere riservata una maggiore cura per i dettagli, che non avrebbe sicuramente guastato visto che Wii, a livello di prestazioni si colloca sicuramente al di sopra di una PS2.





Ad ogni tavolo è poi allegata una descrizione che ne illustrerà le particolari caratteristiche che lo rendono unico e chissà, magari vostro padre potrebbe benissimo riconoscerne qualcuno tra i tanti. Alcuni di essi sono per esempio “Black Hole”, il primo tavolo che poteva vantare ben due piani di gioco, uno superiore ed uno inferiore; “Goin’ Nuts”, un tavolo che non è mai entrato in produzione poiché è stato concepito durante il cambio di gestione dell’azienda Gottlieb; Strikes N’ Spears, un flipper ispirato al Bowling nel quale dovremo, grazie alle palline di ferro e alle palette, abbattere i birilli proprio come nel gioco vero e proprio.

Oltre comunque ai tavoli da flipper, vi sono anche altre “macchinette” come il Love Meter per testare il livello erotico del giocatore, Xolten per predire il futuro, e Play Boy (non ha nulla a che vedere con le conigliette della suddetta rivista) un gioco a base di carte e palline di ferro.

Insomma c’e ne sono di tutti i tipi, dai più vecchi ai più moderni per offrire una rapida panoramica dell’evoluzione che ha subito il flipper, e se vi stancate potrete sempre dedicarvi ad una delle tre “macchinette” che sono presenti.
 
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