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| È stata la settimana dei preliminari di Champions League e di Europa League. Nonchè quella della seconda giornata di campionato, che grazie a Milan-Inter e Roma-Juve ci ha regalato fuochi d’artificio più in linea con la notte di Ferragosto che con quelle dell’ultimo weekend del mese. Ecco le nomination di gazzetta.it, votate i Più e i Meno degli ultimi sette giorni di pallone ed assegnate i vostri Oscar.
I PIU - L’Inter è la squadra della settimana. Stritola il Milan, non si limita a batterlo. Una prova di forza che resterà a lungo nella mente sia dei nerazzurri che dei rossoneri. E Sneijder sembra essere un valore aggiunto. La Juventus passa a Roma dando la caccia ai tre punti per tutta la partita. La mentalità da prima della classe sembra tornata, merito della classe dei nuovi acquisti, ma anche di Ferrara. La Fiorentina segna due gol in altrettante partite, ma bastano per accedere alla fase a gironi di Champions, primo obiettivo stagionale, e stendere il Palermo.
Diego è il giocatore della settimana. Doppietta decisiva all’Olimpico di Roma. Piedi dolci come il miele, ma anche gambe da mezzofondista e fiuto del gol da centravanti. Ce l’aspettavamo ottimo, è anche di più. Quagliarella strabilia il pubblico di Napoli. Doppietta risolutiva e un quasi gol da centrocampo che vale il prezzo del biglietto. Jovetic segna due reti fondamentali: il talento è enorme, se matura fa paura.
Mourinho è l’allenatore della settimana. Solo lui poteva far giocare Sneijder dall’inizio, e stupire tutti, soprattutto Leonardo, con una formazione e una pretattica d’altri tempi. Funziona, alla grande. Bene Gasperini e Ballardini. Vincono in campionato dopo essere avanzati in Europa. Ah, Genoa e Lazio sono prime in classifica.
I MENO - Il Milan va a picco nel derby. Prestazione e risultato da incubo. Il divario con i "cugini", al di là degli episodi, è ancora - per ora - grande come un oceano. La Roma contro la Juve non esce ridimensionata, ma mostra amnesie difensive e nella fase difensiva da emicrania perenne. Il Cagliari toppa in casa nello scontro salvezza contro il Siena dell’ex Giampaolo.
Gattuso stavolta la combina grossa. L’espulsione ingenua rimediata per un fallo a centrocampo abbassa la saracinesca sulla partita del Milan. E aveva già rischiato grosso in occasione del rigore procurato. Cassetti commette un errore clamoroso a centrocampo che spiana la via del gol a Diego. Uno che non ha bisogno di favori. Lukovic lancia Pazzini verso il vantaggio Samp. Il problema è che gioca per l’Udinese.
Leonardo ha un impatto frontale con il primo derby della stagione. Il Milan quando va sotto finisce per liquefarsi. La fascia sinistra diventa terra di conquista dei nerazzurri, il caos sulla mancata sostituzione di Gattuso non aiuta. L’Atalanta di Gregucci e il Catania di Atzori sono partiti ad andamento lento. Mai una buona idea quando si insegue la salvezza.
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