Dante's Inferno

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HFG
view post Posted on 17/6/2011, 11:57




Anteprima
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a EA solca una strada che in pochi hanno percorso prima e crea un audace gioco prendendo ispirazione dall'eterno successo di Dante Alighieri: la "Divina Commedia".
Il padre della lingua italiana ci lascia in eredità un opera forte e priva di mezzi toni, rivoluzionaria per il suo periodo.
Dante's Inferno sarà capace di eguagliare le gesta del poema? Riusciranno i ragazzi di Visceral Games a mettere d'accordo letteratura e azione?
Queste e altre domande ci siamo posti davanti alla demo del gioco, presentata in esclusiva all'interno degli studi EA di Milano.

Nel mezzo del cammin di nostra vita

Per me si va ne la città dolente,
per me si va ne l'etterno dolore,
per me si va tra la perduta gente.
(Inferno Canto III vv.1-3)

Facciamo subito qualche precisazione: il Dante dal naso adunco al quale siamo abituati non compare nel gioco; non pensiate di poter picchiare le anime dannate con la vostra corona di alloro o con un pennino a piuma d'oca.
Per creare una trama adatta ad un gioco d'azione i primi a doversi piegare sono proprio i protagonisti: il nostro eroe è quindi un Dante crociato che incontra la morte durante la guerra santa e, nel successivo scontro, riesce addirittura ad impossessarsi della sua falce.
Il ritorno a Firenze non è però dei migliori: Dante trova la sua famiglia sterminata e l'anima di Beatrice viene trascinata all'inferno, così, seguendo quello che ci ricorda molto di più il mito di Orfeo ed Euridice, inizia la nostra discesa agli inferi, una strada lastricata dal dolore e dalla disperazione di miliardi di anime.

Lasciate ogni speranza

«Or discendiam qua giù nel cieco mondo»,
cominciò il poeta tutto smorto.
«Io sarò primo, e tu sarai secondo».
(Inferno Canto IV vv.13-15)

Il breve tutorial ci presenta fin da subito un gioco facile da impugnare con i classici comandi di un hack'n slash, tra le nostre mosse infatti non mancano combo aeree o finisher tipiche di ogni action che si rispetti. Proprio quest'ultimo aspetto introduce una leggera novità dando la possibilità a Dante di eseguire dei colpi di grazia che possono punire o assolvere il nemico: possiamo infatti scegliere il destino delle anime privandoli per sempre della grazia divina o illuminandoli della luce eterna, in entrambi i casi li vedremo dissolti davanti ai nostri occhi.
Riceveremo di conseguenza dei punti per sbloccare nuove mosse da spendere nel lato buono e nel lato malvagio ed entrambe le carriere possono essere percorse contemporaneamente.
Altro potere degno di nota, donato da Beatrice all'inizio dell'avventura, è la possibilità di benedire lanciando croci luminose ai nostri nemici. Le animazioni, ben curate e fluide, ci mostrano una buona varietà di combo.
Degna di menzione anche la possiblità di "cavalcare" i demoni più grandi e sparare fuoco direzionabile dalle loro fauci.

L'impatto grafico non delude affatto presentando fin dall'inizio FMV dalla realizzazione impeccabile, non mancano inoltre temi rivolti ad un pubblico adulto come tratti di nudità o di gore.
Il gioco si presenta ricco di atmosfera e decisamente fluido, anche con diversi nemici sullo schermo (che a dire la verità non sono sembrati mai troppi, ma potrebbe essere colpa della bassa difficoltà).
I dettagli, complice la visuale abbastanza alta, sono ben curati anche se non è difficile notare qualche texture di bassa qualità nei mostri più grandi, altro punto dolente è la varietà dei nemici: le anime dei dannati sono tutte simili se non identiche tra loro e nella demo sono presenti pochi altri demoni.
Dove invece si vede il lavoro mastodontico della Volition è nella cura dei fondali e delle atmosfere: una palette di colori che parte dal porpora passando per l'ambrato fino ad arrivare al nero fuliggine disegna un inferno vivo e pulsante, a volte splendente e vivido come l'interno di un vulcano a volte tetro e fumoso come una grotta nebbiosa.
Il character design è attento e particolarmente ispirato, ogni dettaglio è curato nei minimi particolari: dalla croce sul petto cucita direttamente sulla carne di Dante alla sua falce, col manico ricavato da una spina dorsale umana, la stessa Beatrice nel cambio d'abito infernale ricorda i fasti barocchi delle eroine degli RPG giapponesi.
Il comparto sonoro si fa notare con musica di sottofondo a tema e effetti adeguati: "pianto e stridore di denti" direbbe il Vate.

E quindi uscimmo a riveder le stelle

salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch'i' vidi de le cose belle
che porta 'l ciel, per un pertugio tondo.
(Inferno Canto XXXIV vv.136-138)


Siamo veramente soddisfatti dell'antipasto che la EA ci ha offerto?
Da una parte abbiamo un action game che ha le carte in regola per farsi piacere, ispirato, a volte anche troppo, ai migliori hack'n slash di entrambe le console, basato su un'opera senza tempo e, cosa non indifferente, con capacità tecniche rilevanti.
Dall'altro lato però ci troviamo davanti ad un gioco che non dimostra una spiccata originalità e che ha letteralmente stuprato un'opera senza tempo, soprattutto per noi italiani.
Probabilmente riusciremo a farci un idea migliore quando vedremo il gioco completo (previsto per febbraio 2010) nel frattempo vi conviene aspettare il 24 dicembre per provare la demo e schierarvi quindi tra i patiti dei giochi d'azione o tra i puristi della lingua italiana.
 
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