[recensioni]Eledees

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stefyga96
view post Posted on 1/1/2009, 08:27




Hanno cambiato nome, ma sono sempre loro!
Della serie: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Konami ci ha fatto attendere più del previsto, prima cambiando il nome del gioco da Elebits in Eledees, poi ritardando leggermente l'uscita. Ma alla fine ce l'hanno fatta, e noi del Vgclub abbiamo messo le mani sopra questo interessantissimo e alquanto bizzarro titolo per Wii.
Annunciato poco dopo la presentazione della console Nintendo, il progetto iniziale fece storcere il naso a non pochi giocatori in tutto il mondo: la grafica era scarna e priva di effetti grafici degni di nota, il wiimote sembrava venir utilizzato in maniera fin troppo banale e non si capiva nemmeno qual'era lo scopo ultimo del gioco stesso. Dopo diversi mesi vennero però divulgate nuove immagini e video che mostravano netti miglioramenti sia a livello tecnico che di gameplay. Con il passare del tempo il progetto ha continuato a fare piccoli passi avanti, ed a pochi mesi dall'uscita si mostrava finalmente in versione completa (potete anche trovare l'anteprima sul nostro sito).
Indubbiamente Konami sarebbe da premiare anche solo per essersi impegnata a cercare di sfruttare le potenzialità del Wiimote in maniera intelligente e innovativa, proponendo un titolo tutto nuovo piuttosto dei soliti e mediocri remake provenienti della scorsa generazione. Peccato però che, nonostante alcunee scelte azzeccate degli sviluppatori, quello che ci siamo ritrovati tra le mani è stato un titolo tutt'altro che eccelso.

"I hate Eledees"
Una volta avviato il gioco ci ritroveremo subito a selezionare un file di salvataggio su cui registrare i progressi di gioco. Una volta eseguita questa semplicissima operazione, ci verrano proposte le varie modalità a disposizione, che vanno dall'avventura principale all'editor di livelli.
Dopo un breve ma esplicativo tutorial, potremo tuffarci nella modalità principale, suddivisa in una trentina di livelli circa. Lo scopo del gioco in sostanza, è quello di usare il Wiimote come pistola a raggio anti gravitazionale per spostare, agitare, rompere o lanciare gli oggetti presenti negli scenari, per poter così scovare e catturare, in un certo periodo di tempo e sempre usando il raggio della pistola, i famigerati Eledees, dei simpatici esserini carichi di elettricità che dopo un blackout hanno iniziato a comportarsi stranamente. Proprio perché elettrici, i piccoli animaletti una volta catturati ci forniranno Watt, causando così il ritorno graduale dell'energia (e quindi anche della luce) nella zona in cui ci troviamo; inoltre alcuni tipi di Eledees andranno a potenziare la nostra arma, permettendoci di sollevare di volta in volta oggetti sempre più grandi e pesanti. I primi stage saranno ambientati nella casa di Kai, il protagonista, ma procedendo nell'avventura accederemo ad aree molto più ampie come le strade del quartiere o il Luna Park.
E' dovuto specificare però che non verremo abbandonati a noi stessi nella caccia agli eledees. Sparsi nei livelli infatti, troveremo degli oggetti bonus che, per un determinato lasso di tempo, ci forniranno aiuto in diversi modi; si và dai potenziamenti per la Capture Gun, per poter spostare oggetti più pesanti o per catturare più eledees in un colpo solo, agli scudi per difendersi dagli attacchi nemici.
Sfortunatamente Konami ha implementato una fisica troppo elementare, che funziona bene con gli oggetti di piccola portata, e malissimo con quelli più grandi. Non sarà raro infatti scagliare un camion contro una casa e vederlo rimbalzare irrealisticamente come se fosse fatto di gomma.
Nonostante il Wiimote venga utilizzato in maniera da sfruttarne le capacità, ben presto ci si ritrova in una situazione di ripetitività e noia totale. Il giocatore si vede costretto a ripetere sempre le stesse azioni per procedere nei livelli, e nemmeno l'aspettativa di un voto alto a fine stage, o la possibilità di sbloccare qualche extra (tutti scialbi e fini a se stessi), lo spinge ad andare avanti.
Fortunatamente ci sono gli scontri con i boss che rianimano un pò la situazione, nonostante anche in questi rari casi le cose da fare siano, più o meno, sempre le stesse.
La modalità editor, che permette di creare livelli personalizzati da scambiare online con gli amici tramite Wii Connect24, è tutto sommato ben realizzata, anche se impone alcuni limiti a volte fastidiosi, e comunque non allunga più di tanto l'esperienza di gioco, già di per sè non troppo longeva. Dopo aver catturato una particolare specie di eledess, è possibilie riaffrontare le missioni con obiettivi e modalità di gioco differenti, ma dubitiamo seriamente che un giocatore, probabilmente già molto stufo della modalità principale, decida di ricominciare da capo per completare il titolo al 100%.
C'è anche la possibilità di giocare fino a quattro persone sulla stessa console, ma dopo la prima partita tra amici non lo riprenderete più per ovvi motivi, in favore di party game ben migliori.

Onde fotoniche e sonore
Purtroppo non abbiamo ancora finito e, ci duole dirvelo, Eledees non si salva nemmeno sotto il profilo tecnico.
Graficamente il titolo non si presenta male, le texture sono pulite, gli effetti di illuminazione tutto sommato notevoli, ed i modelli poligonali ben realizzati; tuttavia mancano totalmente i dettagli, e gli oggetti tendono a ripresentarsi sempre uguali in ogni missione. Oltretutto, sebbene nei primi momenti vada tutto liscio, non appena si accede agli stage all'aperto il frame rate cala vertiginosamente raggiungendo livelli vergognosi. Tutto si muove a scatti, puntatore compreso, e non si ha percezione precisa dei movimenti e delle azioni compiute. Un minimo di impegno in più Konami poteva anche mettercelo sotto questo punto di vista, d'altronde ripetiamo che a livelli grafici siamo più o meno a ciò che poteva fare un GameCube .
Anche il comparto sonoro non eccelle particolarmente; ogni livello ha un proprio brano, ma sono più che altro musiche elementari che si ripetono all'infinito fino a causare il mal di testa al giocatore. Sempre carine invece le voci e gli strilli degli eledees, così come il rumore provocato dall'urto di uno o più oggetti l'uno contro l'altro.
In generale comunque, nessun elemento tecnico del titolo ci ha particolarmente impressionato, ma anzi, a volte alcuni ci hanno fatto davvero rabbrividire (vedere la fisica di cui sopra).

Energia insufficiente
Concludere questa recensione ci spiace davvero. In fondo Eledees era un progetto molto interessante, e con un minimo di cura in più non avrebbe faticato a diventare uno dei titoli di punta del Wii. La fisicità del gioco, l'ottima interazione con gli scenari, le stupende scene di intermezzo disegnate in maniera magistrale, sono tutti elementi che non salvano la scadenza generale che pervade il titolo Konami.
Un vero peccato e ci dispiace proprio, lo continueremo a ripetere ancora e ancora. Speriamo soltanto che il team di sviluppo non commetta gli stessi errori con il tanto atteso Dewy's Adventure.
 
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0 replies since 1/1/2009, 08:27   39 views
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